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Milano, 29 agosto - Una tragica notizia ha scosso Milano oggi, quando una ciclista di 28 anni è stata investita da un camion nel centro della città, precisamente a Porta Romana. Questo incidente rappresenta la quinta vittima di incidenti di questo tipo nella città lombarda dall'inizio dell'anno.
La dinamica dell'incidente è ancora oggetto di indagine da parte delle autorità. Secondo una prima ricostruzione effettuata dalla polizia locale di Milano, l'incidente è avvenuto poco prima delle 10 del mattino del 29 agosto 2023. Il camion per il trasporto terra procedeva da viale Caldara in direzione di viale Filippetti. Lo scontro tra il camion e la ciclista è avvenuto all'altezza di piazzale delle Medaglie d'Oro. La ciclista viaggiava alla sinistra del camion ed era parallela ad esso, quando il camion si è fermato al semaforo. La bicicletta è stata trovata deformata sull'asfalto di viale Caldara, circa 15-20 metri indietro rispetto al punto in cui il camion si è fermato.
La giovane vittima è la quinta persona in bicicletta che perde la vita in incidenti con mezzi pesanti a Milano dall'inizio dell'anno. Gli incidenti precedenti hanno coinvolto diverse età e circostanze. La città è stata scossa da queste tragedie, che hanno portato l'amministrazione comunale a prendere provvedimenti. A partire dal 1° ottobre, entrerà infatti in vigore l'obbligo di sensore di angolo cieco per i mezzi pesanti che circoleranno in Area B dalle 7:30 alle 19:30 nei giorni feriali.
Nonostante questo provvedimento, nel caso dell'incidente a Porta Romana sembra che il sensore di angolo cieco non sia stato determinante nel salvare la vita della giovane ciclista. Le autorità stanno analizzando le telecamere di sorveglianza in zona per ottenere una ricostruzione più dettagliata della dinamica dell'incidente.
Questa tragica vicenda solleva nuovamente l'importante questione della sicurezza stradale per i ciclisti in città. La comunità è unita nel dolore per questa perdita e nell'esigenza di adottare ulteriori misure per proteggere i ciclisti e prevenire incidenti simili in futuro.